Nuova Riveduta:

Deuteronomio 23:19

Le 25:35-38 (Gv 13:34-35)
Non farai al tuo prossimo prestiti a interesse, né di denaro, né di viveri, né di qualsiasi cosa che si presta a interesse.

C.E.I.:

Deuteronomio 23:19

Non porterai nella casa del Signore tuo Dio il dono di una prostituta né il salario di un cane, qualunque voto tu abbia fatto, poiché tutti e due sono abominio per il Signore tuo Dio.

Nuova Diodati:

Deuteronomio 23:19

A tuo fratello non darai in prestito ad interesse: interesse per denaro, interesse per cibo o per qualsiasi cosa che si presta a interesse.

Riveduta 2020:

Deuteronomio 23:19

Non farai a tuo fratello prestiti a interesse, né di denaro, né di viveri, né di qualsiasi cosa che si presta a interesse.

La Parola è Vita:

Deuteronomio 23:19

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Deuteronomio 23:19

Non farai al tuo fratello prestiti a interesse, né di danaro, né di viveri, né di qualsivoglia cosa che si presta a interesse.

Ricciotti:

Deuteronomio 23:19

Non presterai ad interesse ad un tuo fratello nè danaro nè alimenti nè un'altra cosa;

Tintori:

Deuteronomio 23:19

Dell'Usura.
Non presterai ad interesse al tuo fratello nè danaro, nè grano, nè qualsiasi altra cosa.

Martini:

Deuteronomio 23:19

Non offerirai nella casa del Signore Dio tuo la mercede di prostituzione, né il prezzo di un cane per isciogliere qualunque voto: perocché l'una, e l'altro è cosa abbominevole negli occhi del Signore Dio tuo.

Diodati:

Deuteronomio 23:19

Non prestare ad usura al tuo fratello, nè danari, nè vittuaglia, nè cosa alcuna che si presta ad usura.

Commentario abbreviato:

Deuteronomio 23:19

15 Versetti 15-25

È onorevole ospitare e proteggere i deboli, purché non siano malvagi. I proseliti e i convertiti alla verità devono essere trattati con particolare tenerezza, affinché non abbiano la tentazione di tornare al mondo. Non possiamo onorare Dio con i nostri beni, se non li otteniamo onestamente e con onore. Non bisogna considerare solo ciò che diamo, ma anche come lo abbiamo ottenuto. Quando chi prende in prestito ottiene, o spera di ottenere, è giusto che il prestatore condivida il guadagno; ma a chi prende in prestito per il cibo necessario, bisogna mostrare pietà. Ciò che è uscito dalle tue labbra, come un voto solenne e deliberato, non deve essere richiamato, ma devi mantenerlo ed eseguirlo puntualmente e completamente. Era loro permesso cogliere e mangiare il grano o l'uva che cresceva ai bordi della strada, ma non dovevano portarne via. Questa legge indicava la grande abbondanza di grano e di vino che avrebbero avuto in Canaan. Essa prevedeva il sostentamento dei viaggiatori poveri e ci insegna ad essere gentili con loro, ci insegna ad essere pronti a distribuire e a non considerare persa ogni cosa che viene data via. Tuttavia, ci proibisce di abusare della gentilezza degli amici o di approfittare di ciò che viene concesso. Il popolo di Dio dovrebbe essere fedele ai propri impegni e non dovrebbe mai invadere gli altri.

Riferimenti incrociati:

Deuteronomio 23:19

Eso 22:25; Lev 25:35-37; Ne 5:1-7; Sal 15:5; Ez 18:7,8,13,16-18; 22:12; Lu 6:34,35

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